a.s. 23-24 Concorso "Una campagna contro la violenza sulle donne"

Anche quest’anno il nostro Liceo, nell’ambito del Progetto Legalità e Cittadinanza Attiva, in occasione della giornata internazionale del 25 novembre, ha promosso il concorso “Una campagna contro la violenza sulle donne”. Gli studenti, a cui vanno i complimenti della giuria, hanno partecipato con elaborati realizzati individualmente o in piccolo gruppo, tutti validi e interessanti sia sotto il profilo dei contenuti che della composizione grafica.

1° classificato  

Chloé Durand e Nicola Gatti (3G)

Campagna 1° classificato

Giudizio della giuria. L'elaborato risulta ben strutturato in tutte le sue parti. La grafica, pur nella sua essenzialità, risulta molto efficace sul piano comunicativo, in quanto mette in rilievo il messaggio "Stop alla violenza" volutamente evidenziato in rosso, colore simbolo della Giornata contro la violenza di genere. Al contempo, invita l’osservatore a rendersi protagonista attivo, coinvolgendolo in un gioco che lo aiuti a scoprire alcune parole-chiave utili per riflettere sui femminicidi, ma anche su se stessi, sulle proprie relazioni e la propria affettività. 


2° classificato

Cecilia Panighetti, Leonardo Pizzo e Ludovica Rigattieri (3G)

Campagna 1° classificato

Giudizio della giuria. L’elaborato permette, con una grafica efficace, di veicolare un messaggio chiaro e immediato: la giovane risulta raggomitolata su se stessa, con il capo nascosto tra le braccia (il suo volto potrebbe essere quello di qualsiasi donna), ma da questa figura “chiusa” emergono le scarpette rosse che porta in mano, simbolo dal 2009 della denuncia degli abusi fisici, psicologici e sessuali di cui sono vittime le donne.  Il manifesto rende, quindi, sia l’idea della violenza ma anche la possibilità del riscatto. 


3° classificato

Giulia Magistrelli, Elena Bia e Giorgio Pavese (3C)

Campagna 3° classificato

Giudizio della giuria. L’elaborato, di manifattura originale, veicola in modo creativo, con una grafica semplice ed una scelta  cromatica delicata, un messaggio chiaro e immediato: l’importanza di ricorrere al numero antiviolenza e stalking 1522. Il numero appare due volte, in rosso come le labbra della donna, e in nero, nascosto tra le pieghe del suo viso, offrendo così una possibile via d’uscita a quelle lacrime che le solcano il volto.